Se programmate il viaggio con largo anticipo e non badate troppo alle spese potete comodamente rivolgervi al consolato mongolo del paese di residenza. Se invece siete di quelli che decidono tutto all’ultimo, puntano sempre un po’ al risparmio e soprattutto amano il brivido dato dal rischio di non farcela, rivolgetevi all’ufficio visti mongolo direttamente alle porte del confine, sempre che lo troviate.

Respirate profondamente quando (1) scoprirete che ci vogliono minimo 30 ore, (2) leggerete gli orari di apertura e chiusura dell’ufficio visti, (3) vi ricorderete che servono delle foto in formato tessera e inizierete a guardarvi attorno alla ricerca di un fotografo (ce n’è uno in uno scantinato di fronte al consolato a Irkutsk, specializzato in matrimoni e shooting soft-core, meglio ancora se abbinati), (4) vi chiederanno un’assicurazione di viaggio che non avete ma che è obbligatoria per entrare in Mongolia, (5) vi verrà indicata su una mappa l’unica specifica banca della città in cui è possibile pagare (non prelevare e presentarsi con i contanti, pagare allo sportello sull’iban del consolato), (6) dopo tutti questi sbattimenti, la tizia allo sportello pretenderà 20RB in cambio di una fotocopia del vostro documento.